Fabiana and New York

Vite bilingui: intervista a Fabiana

In questo articolo ho deciso di coinvolgere una persona a me estremamente cara, amica dai tempi del liceo e con una storia particolare.

Ho deciso di intervistarla per raccontare (anzi, farle raccontare) la sua doppia cultura: italiana e statunitense.

Fabiana è nata e cresciuta negli Stati Uniti d’America. In seguito si è trasferita in Italia (la sua famiglia è italo-americana) e dopo il liceo è tornata in America, dove oggi vive. In questo articolo risponde ad alcune domande che le ho posto circa la sua doppia cultura.

Fabiana

Cosa implica essere bilingue e provenire da una famiglia bilingue? In che modo influenza la tua vita quotidiana?

Essere bilingue ha i suoi pro e i suoi contro, come qualsiasi cosa. Certi giorni può essere frustrante, perché non riesci a comunicare ciò che vorresti con la stessa facilità di chi non è bilingue. Non sempre ciò che normalmente diresti in una lingua può essere direttamente tradotto nell’altra e ciò che dici potrebbe anche sembrare scortese a un’altra persona. Nel corso degli anni ho imparato a “bloccare” una delle due lingue nella testa, adattandomi all’ambiente in cui mi trovo.

Sei nata e cresciuta in America, ma hai trascorso gli anni dell’adolescenza in Italia. In che modo questa doppia cultura influenza il tuo modo di vedere le cose?

L’aspetto più difficile del crescere in due Paesi diversi è che non riesci a smettere di fare paragoni tra l’uno e l’altro; non sei quasi mai pienamente soddisfatta di vivere solo in uno dei due. Conoscere due culture diverse è molto difficile: i tuoi valori e le tue idee non sempre sono in sintonia con quelli delle altre persone. Ciò influenza tutte le relazioni umane ed è una lotta continua alla ricerca della felicità. In più, devi sempre ricordarti di non giudicare le persone perché la loro cultura non è uguale alla tua. Mi sembra di dovermi costantemente ricordare che ogni persona è diversa, e questa differenza influenza anche il modo di vedere le cose.

Aggiungiamo un pizzico di romanticismo a questa intervista: adesso sei sposata con un americano che non parla bene italiano (ma sta imparando!). Trovi difficile a volte trasmettergli il significato di concetti puramente italiani? Come superi questa barriera culturale?

Sposare un americano è stato difficile da diversi punti di vista. Siamo cresciuti in due ambienti culturali diversi e questo significa che non sempre ci si capisce. La situazione più difficile è quella in cui non ti viene in mente una parola in inglese, oppure vuoi fargli capire un modo di dire italiano che è impossibile da tradurre. Ci vuole tanta pazienza e comunicazione per superare le barriere culturali. A volte ciò che è “normale” per me non lo è per lui, e trovare il giusto modo di comunicare non è sempre così facile. Ad ogni modo con il tempo la nostra relazione è maturata e abbiamo trovato un giusto mezzo per includere entrambe le nostre culture nella vita di tutti i giorni.

Quando sarete genitori, pensate di scegliere un'educazione bilingue? Credi che sarebbe un vantaggio per i vostri figli?

Anche se mio marito potrebbe non capire quello che dicono, ho assolutamente intenzione di scegliere un’educazione bilingue per i miei figli. Conoscere due lingue è estremamente vantaggioso ed è bellissimo vivere due culture. Anche se ci saranno delle difficoltà, quando saranno adulti si renderanno conto di quanto sono fortunati a padroneggiare due lingue e due culture e magari le trasmetteranno anche ai loro figli.

Chiudiamo con la domanda più difficile: ti senti più italiana o più americana? Dove ti senti davvero a casa?

Questa è davvero la domanda più difficile. Anche se a volte apprezzo semplicemente la mia cultura americana, in realtà mi sento più italiana. Una volta che si vive la cultura italiana, non si torna più indietro. Il modo di vivere, la cultura e i valori sono senza pari ed è difficile non amarli e farli propri. Mi sentirò sempre più a casa in Italia, anche dopo tanti anni. Casa è dove c’è la famiglia e il mio cuore sarà sempre in Italia.

FEEL FREE TO DROP US A LINE.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *