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Comunicare in Italia: una mini-guida

Paese che vai, usanze che trovi. E modi di comunicare.

Comunicare va ben al di là del semplice scambio di parole e comprende anche aspetti non verbali e paraverbali. A rendere il tutto ancora più complesso (e affascinante), si aggiungono le differenze comunicative geografiche, perché non in tutti i luoghi valgono gli stessi codici impliciti di comunicazione.

Oggi ci soffermeremo sull’Italia dove, si sa, spesso i gesti arrivano prima delle parole. E in modo più efficace.

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Le lingue italiane

Quando si parla dell’italiano, credo sia importante evidenziare il riferimento a tante lingue diverse. Il nostro idioma ha infatti così tante sfaccettature e varietà, che è difficile rinchiuderlo nella rigida etichetta di “italiano standard”.

Per ogni regione – e persino provincia e città – l’italiano è dominato da accenti unici e arricchito da parole ed espressioni locali che difficilmente si sentono altrove. Se affitti una casa per le vacanze a Genova, ad esempio, la proprietaria potrebbe descrivertela dicendoti che ha un “poggiolo”, che altro non è se non un balcone.

Come se non bastasse, in Italia un po’ ogni persona è (almeno) bilingue. I nostri dialetti (alcuni di essi in realtà vere e proprie lingue, come il sardo) ricoprono ancora un ruolo significativo, e negli ultimi anni in forte rivalutazione. Non parliamo qui di singole parole, ma di intere strutture linguistiche, molto difficili da comprendere se non si è del posto. I dialetti danno sicuramente colore alle nostre culture e contribuiscono a preservarle e tramandarle.

(Se ti interessa l’argomento, forse avrai voglia di leggere L’Italia è un arcipelago” e Ma gli italiani parlano italiano?).

Do you speak English?

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In Italia non siamo grandi cime con le lingue straniere, soprattutto con l’inglese. Secondo una classifica redatta da Education First (ultima visita alla pagina: 22/09/2022), l’Italia sarebbe al 35° posto (su 112 Paesi) per competenze in lingua inglese. Non è tremendo, ma potremmo sicuramente fare di meglio. Questo solo per dirti di prepararti: se stai pianificando un viaggio o un trasferimento in Italia, considera l’idea di imparare almeno le basi della lingua. Certamente, nel settore turistico la maggior parte delle persone che lavorano sanno destreggiarsi con l’inglese e con altre lingue, ma spostandoti in giro per la città, potrebbe non essere sempre così.

Comunicare senza parlare

Finora abbiamo solo discusso degli aspetti puramente linguistici, ma il bello deve ancora venire. In Italia potremmo infatti vincere il premio per “miglior gestualità del mondo”. Di che andare fieri. A volte i gesti contano più delle parole e nel nostro Bel Paese ne possediamo un’ampia varietà. Fra le varie opzioni disponibili, abbiamo gesti per dire “non mi interessa”, “capirai!”, “che buono!” fino a giungere al famosissimo “ma che vuoi?!”, tanto importante da avere ormai anche la propria emoji: 🤌🏼.

Ma non sono solo i gesti a fare la comunicazione non verbale, bensì anche le distanze. Ogni persona ha infatti attorno a sé una “bolla” immaginaria chiamata spazio prossemico. Questa bolla, che si estende fino a una distanza più o meno grande dal nostro corpo, indica il nostro spazio intimo e quello personale, dove ci sentiamo o meno al sicuro e a nostro agio. In Italia, e in particolare al Sud, questa bolla è forse meno rispettata che altrove, poiché il contatto fisico è un altro elemento importante della nostra comunicazione. Se una persona che hai appena conosciuto ti tocca la spalla, non preoccuparti: vuole solo rassicurarti o esprimere vicinanza.

Che mi racconti?

Se nel Regno Unito si sfrutta il tempo meteorologico per riempire i momenti di silenzio, in Italia ci sono altri argomenti di cui amiamo parlare. La famiglia è forse al primo posto: “come sta tua mamma?”, “ma quanti anni ha adesso tuo fratello? Com’è fatto grande!”, sono tipiche frasi scambiate tra persone che si conoscono almeno un po’. Ma se non è il tuo caso, nessun problema: puoi sempre parlare di animali domestici e cibo, che rientrano sicuramente nella classifica degli argomenti preferiti.

A proposito di cibo, un po’ come in tutto il mondo (ma in Paesi come l’Italia forse un po’ di più), per rompere il ghiaccio non c’è niente di meglio che condividere buon cibo e un bel bicchiere di vino!

Tabù

È bene però tenere a mente anche un argomento un po’ più spinoso, che è meglio non affrontare se si conosce da poco una persona: soldi e guadagno. Per riempire i silenzi, meglio ricorrere invece alle proposte che trovi sopra.

Se vuoi comunicare in modo efficace con il tuo pubblico italiano, sarò felice di aiutarti!

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