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Tradurre gli errori: che limiti abbiamo?

Quando si lavora a una traduzione, non è raro trovarsi di fronte a errori nel testo di partenza. 

In quanto traduttrici e traduttori, non è nostro compito occuparci dei contenuti originali, ma abbiamo il dovere di assicurarci che la traduzione sia coerente con il testo di partenza e che sia corretta e sensata. Ciò significa che eventuali errori presenti nel testo originale devono inevitabilmente essere affrontati nel modo giusto.

Cosa fare quindi quando ci troviamo di fronte a uno o più errori nel testo che stiamo traducendo?

Prima di tutto bisogna assicurarsi che sia un errore! Quello che leggi è davvero un refuso o forse sei tu che non hai ben compreso il significato? Prima di agire, leggi l’intero testo e cerca eventuali altre occorrenze della presunta parola sbagliata per poter fare un confronto.

Una volta appurato che si tratta davvero di un errore, allora è il momento di inserirlo nella giusta categoria per sapere come comportarci.

Errori scontati o meno

Può sembrare ovvio, ma non tutti gli errori sono… ovvi. La maggior parte delle volte, gli errori di ortografia sono abbastanza facili da riconoscere e possono facilmente essere corretti nel tetso di arrivo. Hai notato l’errore che ho appena fatto qui? È abbastanza evidente che tetso sarebbe dovuto essere testo: non occorre qui chiedere conferma al o alla cliente prima di aggiustare l’errore nel testo di arrivo.

Ma perché mai esistono errori del genere? Purtroppo non sempre i contenuti originali vengono revisionati, mentre a volte i testi vengono trascritti tramite strumenti OCR (Optical Character Recognition, ovvero di riconoscimento visivo dei caratteri), che a volte possono perdersi una o due lettere per strada.

Tuttavia, esistono anche errori non così scontati. Si tratta di quelle parole o passaggi che ti fanno riflettere per ore, senza riuscire a capire se – ed eventualmente come – si debbano correggere o meno. È il caso delle concordanze di genere e numero.

Dai un’occhiata a questa frase:

Non riusciva a trovare le donna da nessuna parte.

Ovviamente questa frase è grammaticalmente sbagliata, ma qual è la versione giusta: le donne o la donna? In casi simili, se il contesto non aiuta, è sempre meglio chiedere conferma a chi ci ha commissionato il lavoro.

Tipi di errori

Ci sono diversi tipi di errori riscontrabili in un testo. Diamo un’occhiata ad alcuni di questi e scopriamo come possiamo affrontarli.

Errori di ortografia

Probabilmente i più comuni, sono facilmente individuabili e la maggior parte delle volte chi traduce riesce comunque a capire il significato senza problemi e a riportarlo correttamente nel testo di arrivo. Abbiamo già visto sopra un esempio di errore di ortografia con tetso / testo.

Coerenza

Nel corso dell’intero romanzo che stai traducendo, il protagonista è stato fidanzato con una ragazza di nome Linda. Magicamente, adesso, il nome della sua compagna è diventato Gloria. Com’è possibile? Forse lo scrittore stava pensando al nome di sua figlia quando ha scritto questo passaggio? O magari il personaggio ha una doppia vita? In ogni caso, è buona pratica cercare altre occorrenze nel resto del testo e chiedere eventualmente chiarimenti a chi ha scritto il libro.

Errori non linguistici

Immagina di lavorare alla traduzione di un manuale, pieno di numeri. Ti accorgi che sia la ruota che il manubrio hanno lo stesso numero di riferimento. Se hai a disposizione materiali di riferimento visivi, ne avrai un’ulteriore conferma. Tuttavia, non si può semplicemente tirare a indovinare e usare i numeri che riteniamo corretti: dobbiamo contattare il o la cliente e chiedere delucidazioni.

Rifletti sulle conseguenze!

Quando troviamo un errore nel testo che stiamo traducendo, è importante anche tenere in considerazione su che tipo di testo stiamo lavorando. È un testo molto tecnico o più creativo? Si tratta di contenuti legali, medici o di marketing?

In testi altamente specializzati, persino un piccolo errore può portare a gravi conseguenze. Pensa alla traduzione di un brevetto: se decidi di tua volontà di cambiare un numero di riferimento e la domanda di brevetto viene rifiutata per questo motivo, la responsabilità cadrà interamente su di te e dovrai probabilmente pagarne le conseguenze.

È chiaro che tradurre testi meno tecnici non significa che si possano prendere alla leggera gli eventuali errori presenti. Tuttavia, è bene prestare particolare attenzione quando si lavora su contenuti che, se tradotti in modo errato, possono portare a gravi conseguenze.

Conclusione

Abbiamo visto finora che a ogni tipo di errore corrisponde un diverso approccio traduttivo. C’è comunque una regola fondamentale da tenere sempre a mente: chiedi chiarimenti! Avere conferma dal o dalla cliente è sempre una buona idea. Non avere paura di porre anche domande che possono sembrarti banali e ricorda cosa diceva Einstein: “non esistono domande stupide, ma solo stupide risposte”.

Consiglio extra: anche davanti a errori lampanti e facili da correggere, riferisci comunque la situazione a chi ti ha assegnato il lavoro, così che il testo originale possa essere corretto. Il o la cliente apprezzerà molto il tuo coinvolgimento nel progetto e saprà sicuramente a chi rivolgersi quando avrà bisogno di un’altra traduzione!

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